Enciclopedia di medicina popolare Tessuti
Anatomia, Fisiologia P. Forster & B. Buser |
|||||
April 16, 2006 |
|||||
Indice della pagina:
Tessuti
(abstract) |
Immagini:
Fig. 1: Tipi di tessuti Fig. 2: Epitelio mucotico Fig. 3: Morfologia epitelica Fig. 4: Epitelio ghiandolare Fig. 5: Cervice uterino Fig. 6: Struttura connettivo Fig. 7: Connettivo lasso Fig. 8: Connettivo adiposo Fig. 9: Connettivo reticolare Fig. 10: Connettivo denso Fig. 11:
Tessuto osseo |
Fig.
12: Tessuto cartilaginoso Fig. 13:
Sangue Fig. 14: Linfa Fig. 15:
Muscolo scheletrico Fig. 16:
Muscolo viscerale Fig. 17:
Muscolo cardiaco Fig. 18:
Nervo, Plesso Fig. 19:
Sistema nervoso Fig. 20: Tipi
di cellule nervose Fig. 21: Neurone |
|||
Voci correlate
|
Thibodeau e Patton: Anatomia
& Fisiologia: pp. 124 ... 160 |
||||
Tessuti
e malattie tessutali
|
Anatomia
tessutale (lucidi)
|
It.Wiki.Tessuto |
|||
t.Wiki.Tessuto connettivo
|
It.Wiki.Tessuto epiteliale
|
It.Wiki.Tessuto muscolare |
|||
It.Wiki.Tessuto nervoso
|
t.Wiki.Mucosa
|
It.Wiki.Sierosa |
|||
Sono insiemi di cellule simili
che svolgono funzioni comuni.
Matrice ‹> sostanza intercellulare non vivente spesso ³fabbricata²
dalle cellule tessutali (specialmente di cellule del tessuto connettivo).
Tipi di tessuti:
-Tessuto epiteliale (epi-, efi-, ep-, ‹> sovra;
thelein ‹> crescere, fiorire).
-Tessuto connettivo.
-Tessuto muscolare.
-Tessuto nervoso.
Sviluppo embrionale dei tessuti: (fig. 4-1)
Foglietti germinativi primitivi:
-Endoderma (endo ‹> interno).
-Mesoderma (meso ‹> in mezzo) (derma ‹> pelle,
pelo).
-Ectoderma (ecto ‹> esterno).
Gastrilazione (gastr- ventre, stomaco, involucro;
-azione):
Processo di movimentazione e differenziazione cellulare nello sviluppo
dei foglietti germinativi primitivi.
Istogenesi (isto ‹> tessuto; genesi ‹> nascita, formazione):
processo di differenziazione dei foglietti germinativi primitivi in tessuto
specializzato.
Istologia (ist-, isto-, istio- ‹> tessuto; -logia ‹> verbale,
dottrina, insegnamento).
Fig. 1: Tipi di tessuti
1.0Epitelio
1.1Compiti
1.1.1Protezione; funzione principale:
1.1.2Scambio di sostanze con lʼesterno
(secrezione, escrezione, assorbimento):
1.1.3Sensori
1.1.4Matrice
1.1.5Nesso con tessuto connettivo
1.1.6Scambio di sostanze allʼinterno del corpo
1.1.7Nesso tra cellule epiteliali
1.1.8Riproduzione
1.2Epitelio membranoso (murale)
1.2.1Pavimentoso
1.2.2Cilindrico
1.2.3Cubico
1.2.4A uno strato (semplice)
1.2.5A pseudostrati
1.2.6A diversi strati, stratificato, di transizione
1.2.7A superficie cheratinizzata, corneificata
1.2.8Cigliato
1.3Epitelio ghiandolare
1.3.1Forme (multicellulari)
1.3.2Dotti (in esocrine)
1.3.3Secreti
1.3.4Funzionamento di ghiandole esocrine
1.3.4.1 Ghiandole apocrine (apo ‹> da... a)
1.3.4.2 Ghiandole olocrine (olo ‹> tutto)
1.3.4.3 Ghiandole merocrine (mero ‹> parte)
2.0Tessuto connettivo
2.1Funzioni, caratteristiche e tipi di tessuto
connettivo
2.1.1Funzioni generali
2.1.2Caratteristiche generali
2.1.3I quattro tipi principali di tessuto connettivo
2.1.3.1 Fibroso
2.1.3.2 Osseo
2.1.3.3 Cartilagine
2.1.3.4 Sangue e linfa
2.2 Tessuto connettivo fibroso
2.2.1Tessuto connettivo lasso (areolare)
2.2.2Tessuto adiposo
2.2.3Tessuto reticolare
2.2.4Tessuto
fibroso denso
2.3Tessuto osseo
2.3.1Tipo di tessuto altamente specializzato
2.3.2Funzioni
2.3.3Sistema Haversiano
2.3.4Tipi di cellule
2.3.5Formazione
(ossificazione)
2.4Cartilagine
2.4.1Condrocita
2.4.2Lacune
2.4.3Nutrizione
2.4.4Rigenerazione
2.4.5Pericondrio
2.4.6Tipi di cartilagine
2.4.6.1 Ialina
2.4.6.2 Fibrocartilagine
2.4.6.3 Elastica
2.5Sangue
2.5.1Tessuto liquido
2.5.2Siero e cellule
2.5.3Composizione del sangue in toto
2.5.4Funzioni
2.5.5Emopoiesi
2.6Linfa
3.0Tessuto muscolare
3.1Tipi
3.2Caratteristiche microscopiche
3.2.1Muscolo scheletrico (striato)
3.2.2Muscolatura liscia
3.2.3Muscolo cardiaco
4.0Tessuto nervoso
4.1Funzioni
4.2Caratteristiche
speciali
4.3Organi
4.4Tipi di cellule nervose
4.4.1Neurone
4.4.1.1 Corpo cellulare o soma
4.4.1.2 Processi
4.4.2Neuroglia
5.0Tessuto di riparazione
5.1Capacità di riparazione
5.2Rigenerazione
5.3Cicatrice
5.4Epiteliali e connettivi
5.5Muscolare e nervoso
6.0Membrane del corpo
6.1Lamine
6.2Membrane epiteliali
6.2.1Membrana cutanea (pelle)
6.2.2Membrane sierose
6.2.3Membrana
mucosa
6.3Membrane
di tessuto connettivo
6.4Membrane muscolari
7.0Quadro generale: processi omeostatici di tessuti, membrane e corpo
7.1Tessuti epiteliali
7.2Tessuti connettivi
7.3Tessuti muscolari
7.4Tessuti nervosi
8.0Meccanismi di malattie tessutali: tumore e cancro
8.1Tumore e cancro
8.1.1Neoplasma
8.1.2Sottogruppi
dei neoplasmi
8.2Cause di cancro
8.2.1Fattori
causali della divisione cellulare anomala
8.3Diagnosi del cancro
8.3.1Metodi diagnostici
8.3.2Definizione dello stadio
Esistono due tipi di epitelio: membranoso (o murale), ghiandolare.
Lʼepitelio membranoso delimita due ³ambienti² diversi e quello
ghiandolare produce secreti per lʼesportazione. Spesso le due funzioni
sono combinate.
Fig. 2: Epitelio mucotico
1.1Compiti
(pag. 101)
Protezione, scambio di sostanze esterne, funzione di sensore, matrice
interstiziale, nesso con il tessuto connettivo, scambio di sostanze interne,
nesso tra le cellule epiteliali, riproduzione.
1.1.1 Protezione; funzione principale
Es. rivestimento della pelle: impermeabilità. Protezione meccanica,
chimica, contro microrganismi.
1.1.2 Scambio di sostanze con lʼesterno
(secrezione, escrezione, assorbimento)
Secrezione di ormoni, muco, succhi digestivi, sudore.
Escrezione di prodotti da eliminare nella pre-urina.
Assorbimento di sostanze nutritive nellʼintestino e di gas
respiratori tra polmone e sangue.
1.1.3 Sensori
1.1.4 Matrice
Nellʼepitelio è molto ridotta: consiste in un liquido interstiziale
negli spazi intercellulari di ca. 20 nm (nanometro = 1 miliardesimo di metro
oppure 0,000 001 mm).
1.1.5 Nesso con tessuto connettivo
Matrice di membrana basale, consistente di lamina basale (liquido
prodotto da cellule epiteliali) e lamina reticolare (fibre prodotte dal tessuto
connettivo).
1.1.6 Scambio di sostanze allʼinterno del corpo
Epitelio - tessuto
vascolare:
Trasporto di sostanze tramite membrana basale (permeabile) e liquido
interstiziale con processi di diffusione.
1.1.7 Nesso tra cellule epiteliali
Desmosomi e giunzioni serrate.
Cellule: connessioni.
1.1.8 Riproduzione:
Lʼalta mitosi è la causa del consumo (pelle ca. 4Š14 giorni) e
della rapida riparazione in caso di danneggiamento.
1.2Epitelio membranoso (murale)
(pag. 101) (tab. 4-1) - Classificazione secondo forma, stratificazione e
superficie:
-Forma:
pavimentosa, cilindrica, cubica.
-Stratificazione: semplice, di pseudostrati, di
transizione, multipla.
-Superficie: semplice, corneificata, cheratinizzata,
cigliata.
Fig. 3: Morfologia epitelica
1.2.1 Pavimentoso:
(figg. 4-2 - 4-3 - 4-7)
Cellule ³piatte².
1.2.2 Cilindrico:
(figg. 4-2 - 4-5)
Cellule ³bislunghe².
1.2.3 Cubico:
(figg. 4-2 - 4-4)
Cellule ³cubiche².
1.2.4 A uno strato (semplice):
(fig. 4-2)
Uno strato di cellule.
1.2.5 A pseudostrati:
(figg. 4-2 - 4-6)
Apparentemente due strati, ma per le desmosi (giunture di cellule)
alternati sopra e sotto; epitelio estremamente allargabile (tipo fisarmonica).
1.2.6 A diversi strati, stratificato, di
transizione:
(figg. 4-2 - 4-7 - 4-8 - 4-9))
Diversi strati di cellule.
1.2.7 A superficie cheratinizzata, corneificata:
(fig. 4-7)
Strati esterni delle ³cellule² riempite di cheratina (pelle) o cornea
(unghie, capelli); sostanze proteiche.
1.2.8 Cigliato:
(fig. 4-6)
Epitelio con una struttura ³cigliare² sulla superficie p. es. la mucosa
dei bronchi.
1.3Epitelio ghiandolare:
(pag. 106) (tab. 4-2)
-Ghiandole unicellulari e multicellulari.
Esocrine e endocrine (senza dotti nel
sangue/interstizio):
eso-: verso lʼesterno
endo-: verso lʼinterno
-Cellule che producono ed esportano delle sostanze come
il muco, la saliva, gli ormoni.
1) Ghiandola tubolare
2) Ghiandola acinosa
3)
Ghiandol
a alveolare
Fig. 4: Epitelio ghiandolare
Fig. 5: Cervice uterino
1.3.1 Forme (multicellulari):
-Tubolari.
-Alveolari.
(Alveolus: piccola conca).
1.3.2 Dotti (in esocrine):
-Unica (rettilinea).
-Contorta.
-Ramificata.
1.3.3 Secreti:
-Serosi:secreto liquido.
-Mucosi: secreto spesso.
1.3.4 Funzionamento di ghiandole esocrine:
(fig. 4-10)
apo-, olo- e merocrine.
1.3.4.1Ghiandole apocrine (apo ‹> daŠa):
Raccolgono la sostanza in una vescicola (parte membranosa della cellula
che si stacca, vacuola).
1.3.4.2Ghiandole olocrine (olo ‹> tutto):
Raccolgono la sostanza in una cellula che si stacca completamente.
1.3.4.3Ghiandole merocrine (mero ‹> parte):
La sostanza passa la membrana cellulare.
(pagg. 107 - 108) (tab. 4-3)
Fibroso, osseo, cartilagine, sangue.
Diversi tipi di cellule specializzate che producono (e sono immerse) in
grandi masse di matrice, la quale forma, a sua volta, delle caratteristiche
strutture di materiale non vivente.
Fig. 6: Struttura di tessuto connettivo
2.1Funzioni, caratteristiche e tipi di tessuto
connettivo.
2.1.1 Funzioni generali:
Connette, sostiene, trasporta e difende.
2.1.2 Caratteristiche generali
La matrice predomina nella maggior parte dei tessuti connettivi e ne
determina le caratteristiche fisiche: la matrice può essere:
-Fluida.
-Gelatinosa.
-Solida.
-Con o senza fibre extracellulari (collagene,
reticolari o elastiche).
2.1.3 I quattro tipi principali di tessuto
connettivo sono:
(tab. 4-5)
-Fibroso.
-Osseo.
-Cartilaginoso.
-Liquido (sangue, linfa).
2.1.3.1Fibroso
Tessuto connettivo con matrice fibrosa:
-Lasso (areolare): fibre in sostanza molle/viscid.a
-Adiposo: sfere di lipidi.
-Reticolare: reti di fibre elastiche.
-Denso: strutture dense di fibre, collagene.
2.1.3.2Osseo:
Tessuto connettivo con matrice minerale intorno a delle fibre.
2.1.3.3Cartilagine
Tessuto connettivo con matrice cartilaginosa:
-Ialina.
-Fibrocartilagine.
-Elastina.
2.1.3.4Sangue e linfa:
Tessuto connettivo con matrice liquida.
2.2 Tessuto connettivo fibroso
2.2.1 Il tessuto connettivo lasso (areolare):
(fig. 4-11)
-È uno dei tessuti più ampiamente diffusi.
-La sostanza intercellulare (matrice) prevale e
consiste di fibre di collagene ed elastiche debolmente intrecciate e immerse in
una sostanza di base molle e viscida.
-In esso sono presenti parecchi tipi di cellule,
soprattutto fibrociti, fibroblasti e macrofagi, anche mastociti, plasmacellule,
cellule adipose e alcune cellule bianche del sangue (leucociti).
-Blasto: germe, prestadi di -citi.
-Masto: mammellare.
-Ha la funzione di connessione fra organi.
-Il tessuto connettivo lasso forma, tra lʼaltro,
³lʼinfrastruttura² per le ³reti² di nervi, vasi (capillari) sanguigni e
linfatici.
-È il luogo della ³regolazione basale²
dellʼorganismo e di scambio materiale la cellula e vasi sanguigni e
linfatici
Fig. 7: Tessuto connettivo lasso,
fibroblasti
2.2.2 Tessuto adiposo:
(fig. 4-12)
Simile al tessuto connettivo lasso, ma ricco principalmente di cellule
ripiene di grasso.
Funzioni di
protezione, isolamento termico, sostegno e riserva alimentare ed energetica.
Fig. 8: Tessuto connettivo adiposo
2.2.3 Tessuto reticolare:
(fig. 4-14)
-Forma la trama tridimensionale della milza, dei noduli
linfatici e del midollo osseo.
-Consiste di una rete a maglie strette di fibre
reticolari ramificate con cellule reticolari aderenti a queste.
-Funzioni - difesa contro i microrganismi e altre
sostanze dannose. Il filtro reticolare trattiene le sostanze dannose e le
cellule reticolari le fagocitano.
Fig. 9: Tessuto connettivo
reticolare
2.2.4 Tessuto fibroso denso
(figg. 4-15 - 4-17)
La matrice consiste di fasci di fibre collagene e di relativamente pochi
fibroblasti:
-Regolare: i fasci di fibre sono disposti in file
parallele.
-Irregolare: le fibre si intrecciano a formare una
grossa massa.
-Specifico: le fibre formano strutture che vengono
sottoposte a grandi forze di tensione, come i tendini.
-Legamenti
e le aponeurosi, oppure come il derma (strato profondo della pelle) e la
capsula esterna dei reni e della milza.
-Funzioni: è flessibile, ma molto resistente.
Fig. 10: Tessuto connettivo fibroso
denso
Fig. 11: Tessuto osseo
2.3.1 Tipo di tessuto altamente specializzato:
(fig. 4-18)
-Cellule - osteociti - immersi in una matrice
calcificata.
-La componente inorganica costituisce il 65% di tutto
il tessuto osseo.
2.3.2 Funzioni:
Supporto, protezione (es. cranio), punti di attacco per i muscoli,
³magazzino² di sali minerali.
2.3.3 Sistema Haversiano:
(fig. 4-18
-Unità strutturale dellʼosso.
-Spazi per osteociti (cellule ossee) chiamati lacune.
-La matrice è presente in strati cilindrici concentrici
chiamati lamelle.
-I canalicoli hanno la funzione di unire le lacune col
canale centrale di Havers.
2.3.4 Tipi di cellule:
-Osteocita:
cellula ossea matura.
-Osteoblasta: cellula che produce osso (matrice).
-Osteoclasta: cellula che distrugge lʼosso
(matrice).
2.3.5 Formazione (ossificazione):
-Da membrane di connettivo: per esempio ossa piatte del
cranio.
-Dalla cartilagine (endocondrale): per esempio ossa
lunghe, come lʼomero.
2.4Cartilagine
Fig. 12: Tessuto cartilaginoso
Lacunee
e Condrociti (cellule producenti matrice cartilaginosa)
Matrice cartilaginosa (polisaccaridi zolfatati)
2.4.1 Condrocita
Esso è il solo tipo di cellula presente nella cartilagine.
2.4.2 Lacune
Le cellule occupano lacune come nel tessuto osseo, ma senza canalicoli.
2.4.3 Nutrizione
La cartilagine è priva di vasi - lʼapporto nutrizionale dipende
dalla diffusione delle sostanze attraverso la matrice (molto lento).
2.4.4 Rigenerazione
Si rigenera lentamente dopo un danno perché le sostanze nutritive si
diffondono lentamente fino alle cellule.
2.4.5 Pericondrio
È la membrana che circonda la cartilagine.
2.4.6 Tipi di cartilagine:
2.4.6.1Ialina (fig. 4-19):
-Dallʼaspetto lucente e traslucido.
-Tipo di cartilagine prevalente.
-Riveste le superfici articolari delle ossa.
ial-.: vetro, pietra trasparente.
2.4.6.2Fibrocartilagine (fig. 4-20):
-È il tipo di cartilagine più resistente e durevole.
-La matrice è semisolida, ricca di robuste fibre
collagene.
-Si trova nei dischi intervertebrali e nella sinfisi
pubica.
-Serve da ammortizzatore quando è situata fra le ossa
come nel ginocchio (menischi).
2.4.6.3Elastica (fig. 4-21):
-Contiene molte fibre elastiche sottili
-Possiede resistenza e flessibilità
-Localizzata nellʼorecchio esterno e nella
laringe.
Fig. 13: Sangue
2.5.1 Tessuto liquido
2.5.2 Siero e cellule
Non contengono sostanza di base e fibre, ma molecole che possono
facilmente formare fibre se necessita di coagulazione.
2.5.3 Composizione del sangue in toto:
-La composizione liquida o plasma è il 55% del sangue
in toto.
-Trasporta grandi quantità di molecole nutrienti e di
deperimento, dalle elementari fino alle grosse proteiche e di idrocarburi e
lipidi.
-Gli elementi corpuscolati costituiscono il 45% del
sangue in toto.
-Cellule rosse del sangue, eritrociti.
-Cellule bianche, leucociti.
-Piastrine, trombociti.
2.5.4 Funzioni:
Trasporto, regolazione temperatura, difesa (cellule bianche, leucociti).
2.5.5 Emopoiesi
Il sangue è prodotto nel midollo osseo rosso con un processo chiamato
emopoiesi; il tessuto dove si forma il sangue è detto tessuto emopoietico.
2.6Linfa
Il tessuto connettivo liquido è simile al sangue, ma senza le cellule
rosse (eritrociti) e le piastrine (trombociti). In compenso contiene i
linfociti che servono alla difesa.
La linfa viene
estratta dal liquido interstiziale che a sua volta viene formato dal sangue e
dalle cellule del tessuto connettivo lasso (areolare).
Fig. 14: Linfa
Il tessuto muscolare serve ad eseguire movimenti scheletrici, viscerali
o cardiaci.
3.1Tipi
-Scheletrico o striato volontario (fig. 4-23).
-Liscio o non striato involontario o viscerale (fig.
4-24).
-Cardiaco o striato involontario (fig. 4-25).
3.2Caratteristiche microscopiche
3.2.1 Muscolo scheletrico:
Cellule allungate con molte striature trasversali e molti nuclei in ogni
cellula.
Fig. 15: Muscolo scheletrico (striato)
3.2.2 Muscolatura liscia:
Cellule lunghe e ravvicinate, prive di striature trasversali e con un
solo nucleo.
Fig. 16: Muscolo viscerale (liscio)
3.2.3 Muscolo cardiaco:
Cellule ramificate, con dischi intercalati (formati dallo stretto
contatto delle membrane di due cellule).
Fig. 17: Muscolo cardiaco
|
|
Nervo |
Plesso brachiale |
Fig. 18: Nervo, Plesso
Fig. 19: Sistema nervoso centrale
4.1Funzioni
Regolazione e integrazione rapida delle attività del corpo.
4.2Caratteristiche speciali:
-Eccitabilità.
-Conduttibilità.
4.3Organi:
- Encefalo.
- Midollo spinale.
- Nervi.
Fig. 20: Tipi di cellule nervose
(neuroni)
4.4.1 Neurone
Unità funzionale di integrazione, conduzione e trasmissione di impulsi
nervosi .
Fig. 21: Neurone
4.4.1.1Corpo cellulare o soma
Unità di integrazione di impulsi nervosi provenienti da dendriti.
4.4.1.2Processi:
-Assone (un solo processo) - trasporta gli impulsi
nervosi in senso centrifugo rispetto al soma.
-Dendriti (uno o più) - trasportano gli impulsi nervosi
verso il corpo cellulare.
-Bottoni (uno o più): trasmettono lʼimpulso nervoso
alla cellula di mira o ai dentriti di cellule seguenti.
4.4.2 Neuroglia
Cellule speciali di connessione e di supporto e isolazione.
5.1Capacità di riparazione
I tessuti hanno una capacità variabile di ripararsi; i tessuti danneggiati
si rigenerano o sono rimpiazzati da tessuto cicatriziale.
5.2Rigenerazione
Crescita di nuovo tessuto.
(fig. 4-27).
5.3Cicatrice
Massa fibrosa densa; una cicatrice grossa solo raramente diventa un
cheloide (predisposizione genetica).
(fig. 4-28).
5.4Epiteliali e connettivi
I tessuti epiteliali e connettivi hanno una grande capacità di
rigenerarsi.
5.5Muscolare e nervoso
I tessuti muscolare e nervoso hanno una capacità di rigenerazione
limitata.
6.1Lamine
Sono sottili lamine di tessuto connettivoche ricoprono superfici,
tappezzano cavità e dividono spazi e organi. (fig. 4 - 29).
6.2Membrane epiteliali
Esse sono le più comuni.
6.2.1 Membrana cutanea (pelle):
-Organo principale del sistema tegumentario.
-Uno degli organi più importanti.
-Costituisce circa il 16% del peso corporeo.
6.2.2 Membrane sierose:
-Membrane parietali: tappezzano cavità chiuse del
corpo.
-Membrane viscerali: ricoprono organi viscerali.
-endo- mio - pericardio (del cuore).
-Pleura: circonda il polmone e tappezza la cavità
toracica.
-Peritoneo: ricopre le viscere addominali e riveste la
cavità addominale.
6.2.3 Membrana mucosa
-Tappezza e protegge organi cavi del corpo che
comunicano con lʼesterno.
-Riveste internamente dotti, vie respiratorie e
digerenti.
6.3Membrane di tessuto connettivo:
-Non contengono tessuto epiteliale.
-Membrane sinoviali: delimitano le cavità articolari nelle
diartrosi.
-Hanno membrane lisce che secernono liquido sinoviale
(verso lʼarticolazione).
-Aiutano a ridurre lʼattrito fra le superfici che
si affrontano nelle articolazioni mobili.
-Le membrane sinoviali tappezzano anche le borse.
6.4Membrane muscolari:
-Diaframma.
-Muscolatura pelvica.
-Muscolatura cingolare.
7.0 Quadro
generale: processi omeostatici di tessuti, membrane e corpo
Tessuti, membrane e corpo nel suo insieme.
I tessuti e le membrane mantengono lʼomeostasi.
7.1Tessuti epiteliali:
-Formano membrane che contengono e proteggono
lʼambiente liquido interno.
-Assorbono sostanze nutritive.
-Secernono sostanze che regolano le funzioni coinvolte
nellʼomeostasi.
7.2Tessuti connettivi:
-Mantengono uniti gli organi e i sistemi.
-Formano strutture che sostengono il corpo e permettono
i movimenti.
7.3Tessuti muscolari:
Lavorano assieme ai tessuti connettivi permettendo il
movimento.
-Formano lʼinfrastruttura delle reti nervose e dei
vasi sanguigni e linfatici.
7.4Tessuti nervosi:
Lavorano con il tessuto epiteliale e ghiandolare, regolando le funzioni
del corpo e, con gli altri tessuti, il loro funzionamento.
8.0Meccanismi di malattie tessutali:
tumore e cancro
8.1Tumore e cancro
8.1.1 Neoplasma:
-Ogni crescita anomala di cellule.
-Tumore benigno.
-Tumore maligno (cancro) (fig. 4-23).
-Metastasi - migrazione delle cellule tumorali o
neoplasmatiche attraverso i vasi linfatici o sanguigni.
8.1.2 Sottogruppi dei neoplasmi:
-Tumori epiteliali.
-Tumori del tessuto connettivo.
-Tumori misti.
8.2Cause di cancro:
-Iperplasia - Aumento numerico delle cellule (mitosi
esagerata).
-Anaplasia - Cellule indifferenziate e con struttura
anomala (disfunzionale).
8.2.1 Fattori causali della divisione cellulare
anomala:
-Fattori genetici.
-Oncogeni (sostanze, microorganismi che favoriscono dei
neoplasmi).
-Gene sopressore del tumore (di riparazione,
apoptotico, Š) fuori uso.
-Carcinogeni (sostanze, microorganismi che favoriscono
il cancro).
-Età.
8.3Diagnosi del cancro
8.3.1 Metodi diagnostici:
-Autopalpazione.
-Diagnostica per immagini.
-Test del sangue (Tumormarker).
8.3.2 Definizione dello stadio:
-Classificazione del tumore in base alla dimensione e
allʼestensione della diffusione.
Autori
Peter Forster, medico naturalista
NVS, docente di
³Materia medica per Naturopati² e
terapista di tecniche corporee.
Bianca Buser, naturopata e
terapista di tecniche corporee,
terapia ortomolecolare,
aromaterapia e fitoterapia applicata.
Testo a cura di Benedetta Ceresa,
naturopata
Segretariato Bianca Buser
6953 Lugaggia, Svizzera
Tel. & Fax: 091
943ʼ57ʼ93
Impaginazione e stampa:
Laser - Fondazione Diamante -
Lugano
Anatomia & Fisiologia, 2a Edizione
©2000 by COA Pubblicazioni Fr. 9.
|
|||||||
|
|
||||||
|
|||||||
Cc by P. Forster & B. Buser
nd-2.5-it Except where otherwise noted, this site is licensed under a Creative Commons
Attribution 2.5 License. |